Socializzare dietro la mascherina? Segui i miei consigli!
di Veronica Luna, dott.ssa in Psicologia
Sorreasy dà il benvenuto a Veronica Luna, Psicologa e Psicoterapeuta cognitivo comportamentale, che ci parlerà dell’importanza di sorridere, anche dietro la mascherina! (seconda parte)
Come promesso, ecco altri suggerimenti per migliorare la tua interazione sociale anche dietro la mascherina:
Via gli occhiali da sole!
Indossare la mascherina assieme agli occhiali da sole mentre parli con qualcuno ostacola l’interazione col mondo esterno. Quando non si riesce a vedere gli occhi dell’interlocutore, non si possono interpretare le sue emozioni: senza questa interpretazione si resta incerti e l’incertezza ci porta a non fidarci degli altri e a sentirci a disagio.
Non incrociare le braccia:
Secondo la psicologia della comunicazione, ci sono dei punti del nostro corpo che è meglio non coprire quando parliamo con gli altri: si tratta di gola ed ombelico. Incrociare le braccia o mettere una mano davanti alla gola ostacola la tua relazione. Il consiglio? Tieni le braccia rilassate e aperte: trasmetterai così un senso di disponibilità e la tua simpatia.
Come tieni la testa?
Anche come tieni la testa è importante: inclinare la testa di lato mentre parli o ascolti è visto come un segnale di disponibilità; tenerla dritta sulle spalle invece risulta meno amichevole.
Guarda negli occhi:
Mentre parli, guarda negli occhi il tuo interlocutore. Se hai gli occhi rilassati significa che sei a tuo agio, lo vedi dal dilatarsi delle pupille. Quando le pupille iniziano a restringersi, questo può indicare che tu o il tuo interlocutore siete sotto stress o a disagio.
Guarda le sopracciglia:
Si vede la tristezza quando le sopracciglia interne di una persona vengono tirate insieme verso l’alto. Le sopracciglia sono tra i muscoli più difficili da manipolare, scendono con la rabbia e salgono con la sorpresa.
Spero metterai in pratica i miei consigli: il viso è ricco di segnali quando si tratta di mostrare emozioni, anche quando gran parte di esso è coperto. E soprattutto, continua a sorridere dietro la mascherina!