Una sana postura per sorridere meglio
di Francesca Filippi, dott.ssa in Chinesiologia e Massoterapia
Sorreasy dà il benvenuto a Francesca Filippi, chinesiologa e massoterapista, che ci parlerà del binomio sorriso e deglutizione legato alla postura da un punto di vista clinico.
Ricapitoliamo le cause che mandano in tilt la deglutizione e le conseguenze a cui possono portare.
Una respirazione a bocca aperta, a causa di ipertrofia delle adenoidi o delle tonsille e/o allergie comporta una postura bassa della lingua
Una deglutizione non corretta dove la lingua spinge contro i denti o esce fuori dalle arcate. Questo avviene a causa del mancato passaggio da una deglutizione infantile a quella adulta – Presenza di mal occlusioni ovvero alterazioni delle strutture dentali e scheletriche
Un frenulo linguale corto
Un utilizzo prolungato di ciuccio e biberon
Una suzione prolungata del pollice, rosicchiamento di unghie e/o oggetti porta la lingua a non lavorare correttamente
Dei traumi, ferite o malattie al complesso muscolare oro-facciale
Mancanza di dentatura (se manca un dente la lingua inevitabilmente andrà a posizionarsi lì dove c’è lo spazio per riempire il buco)
Che nello specifico possono trasformarsi in:
Una masticazione difficoltosa dove si preferiscono consistenze alimentari più semplici da masticare evitando cibi duri
Un sorriso poco estetico a causa delle malocclusioni (ad esempio il sorriso può essere pieno di finestrelle o i denti superiori molto sporgenti)
Dolori, rumori, click scrosci all’articolazione temporo-mandibolare
Palato alto e stretto
Crescita anomala dei denti
Alterazioni estetiche e mimiche come guance paffute, mento a forma di pallina da golf, labbra sottili e doppio mento
Difetti di pronuncia con fuoriuscita della lingua tra le arcate. I suoni incriminati possono essere la s, z, r.
Eccessiva produzione di muco dal naso, raffreddore, tosse ed otiti ricorrenti
Problemi posturali a carico della colonna vertebrale
La lingua e la deglutizione hanno una stretta correlazione con la postura e la colonna vertebrale. La lingua infatti fa parte della catena muscolare glosso-podalica che comprende: lingua, muscolatura del collo, muscolatura delle braccia (catena trasversale), diaframma, muscoli adduttori, polpacci e alluci.
Quindi una disfunzione linguale può ripercuotersi e causare disequilibrio lungo tutta questa catena muscolare e provocare alterazioni posturali anche con comparsa di dolore.
Premesso ciò, come recita il famoso detto: “prevenire è meglio che curare” e le cause di queste alterazioni dovrebbero essere valutate e corrette il prima possibile per evitare dannosi compensi.
Il lavoro fatto in equipe, come sempre, è quello che dà maggiori e migliori risultati: dentista, igienista, ortodontista, logopedista e chinesiologo/posturologo possono cooperando trovare la strategia migliore per andare a lavorare sulle cause della disfunzione, correggerle ed eliminare i compensi o le problematiche a livello posturale.
Per quanto riguarda l’intervento a livello posturale, molto impostante è la cooperazione tra logopedista e chinesiologo/posturologo in modo da trovare una strategia corretta di esercizi mirati ad allentare le tensioni della muscolatura della bocca, del viso e di tutta la muscolatura che si trova lungo la catena muscolare glosso-podalica in modo da correggere la posizione della lingua a riposo, rendere automatico il corretto processo di deglutizione ed eliminare alterazioni posturali e schemi motori alterati.
Spero di essere stata utile a tutti nel comunicare l’importanza di osservare e diagnosticare in anticipo problematiche che possono influenzare tutto il corpo.